I funghi principali responsabili di tale sindrome sono: Amanita phalloides Amanita verna Amanita virosa Galerina marginata Lepiota helveola Lepiota josserandii Le tossine principali isolate sono tre: Fallotossine Virotossine Amatossine. Sono queste ultime le principali responsabili della tossicità mortale dei funghi citati. La loro azione si instaura in genere tra le 6 e le 12 ore (fino a 24) dalla ingestione. Questa prolungata FASE LATENTE, priva di segni clinici, favorisce gli esiti spesso mortali dell'ingestione di tali funghi. Se il vomito che compare all'improvviso nella seconda FASE, quella GASTROENTERICA, apparisse molto prima, lo svuotamento dello stomaco e la lavanda gastrica potrebbero evitare le conseguenze gravissime di questa forma di avvelenemento. Purtroppo le cellule enteriche della mucosa intestinale sono attaccate dalle amatossine solo in un secondo momento, quando vengono raggiunte per via ematica. Durante questa fase abbiamo vomito incontenibile, dolori addominali, diarrea profusa, gravi stati di disidratazione che, se non viene curata, può portare alla morte per collasso cardio-circolatorio. Un miglioramento apparente (FASE SILENTE) si ha dopo 24-48 h, dopo la quale comincia ad evidenziarsi il danno epatico (FASE EPATO-RENALE) che può provocare un'encefalopatia epatica con sonnolenza, allucinazioni, tremori e coma con esito anche mortale. FASE FINALE: dopo 4-5 giorni se non si hanno iniziali segni di ripresa che portano ad un recupero della funzionalità epatica, ci si avvia ad una soluzione letale. TERAPIE: lavanda gastrica, somministrazione di carbone vegetale per assorbire le tossine facilitandone di conseguenza l’eliminazione con le feci e diuresi forzata.